COOPERATIVA SOCIALE KAIRÒS

STORIA DELL’ORGANIZZAZIONE
Agosto 2013. Dall’esperienza maturata da oltre dieci anni nel settore educativo e sociale, in particolare l’esperienza maturata da Vicepresidente della Comunità “Il Piccolo Principe” di Bologna e, in seguito, l’esperienza di affido familiare sfociato poi in adozione, è nata in me l’idea di creare qualcosa di diverso che non esistesse prima…qualcosa che favorisse veramente i minori residenti in comunità e che, nello stesso tempo, supportasse da vicino le famiglie affidatarie, troppo spesso lasciate sole in questo difficile percorso. Dalla situazione storico sociale che ho analizzato, mi sono resa conto di quanti fossero troppi i minori allontanati dalla propria famiglia di origine e destinati a rimanere nelle comunità educative. In quello scenario, visti gli elevati costi sociali per ogni minore collocato in comunità (c.ca €45.000,00 anno) e vista la drastica riduzione delle risorse di cui al tempo soffriva il settore socio–sanitario, ho pensato che occorresse cambiare lo status quo con la stessa rapidità con la quale cambiano le cose attorno a noi. Nasce così il “Percorso Kairòs” (dal greco, Il Dio alato del momento opportuno), ovvero un percorso virtuoso e innovativo di affiancamento alle famiglie affidatarie affinché non si sentano sole e rischino il fallimento nell’affrontare una sfida complessa come l’istituto dell’affido. Monica Neri Presidente
L’attività viene avviata nel 2013 con la nascita dell’Associazione Kairòs delle famiglie affidatarie che, oltre ad iniziare una intensa attività di promozione della cultura dell’affido, intraprende nel 2015 la prima collaborazione con il Servizio Sociale di Empoli per collocare i primi due bambini in famiglia ed in seguito con il Servizio Sociale di Sassuolo MO per il collocamento di un ragazzina di 13 anni infine nel 2016 con il servizio sociale di Cento per il collocamento in famiglia di un ragazzino di 11 anni. Monica Neri in qualità di Presidente dell’Associazione fonda poi nell’ottobre 2016 la Cooperativa Sociale Kairòs braccio operativo dell’Associazione Kairòs.
Società Cooperativa Sociale
“Kairòs”
“Il dio alato del momento opportuno”
La Cooperativa Sociale Kairòs opera in ambito sociale in collaborazione con i Servizi Sociali territoriali proponendo percorsi alternativi ai minori, vittime di maltrattamenti e abusi, collocati in comunità.
La Cooperativa Sociale Kairòs considera la famiglia la risorsa primaria della società, unico luogo in grado di garantire crescita e sviluppo adeguato al soggetto in età evolutiva. Per questo motivo insieme all’Associazione delle famiglie affidatarie Kairòs si propone di soddisfare i seguenti bisogni:
- Promuovere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà attraverso la costruzione di una rete sociale territoriale intorno alle famiglie e al minore;
- Reperire famiglie candidate e idonee all’affido
- Formare e preparare le famiglie affidatarie.
- Formare gli operatori sociali su tematiche relative all’accoglienza (assistenti sociali/educatori, psicologi)
- Proporre ai Servizi Sociali che ne fanno richiesta, famiglie attentamente preparate e formate disponibili all’accoglienza di “casi complessi”
- Sostenere le famiglie affidatarie h24, 365/anno dal momento dell’accoglienza per i 24 mesi della durata del “Percorso Kairòs” per garantire la riduzione del rischio di fallimento dell’affido;
- Sostenere il minore nell’acquisizione del nuovo senso di appartenenza e nella riparazione dei traumi subiti.
La Cooperativa Sociale Kairòs offre un’attività complementare – e non alternativa – all’operato dei Servizi Sociali e collabora con gli stessi, per dare una famiglia a quei minori che sono stati allontanati dalla loro famiglia biologica e per i quali non è più previsto il rientro in famiglia e che nella maggior parte dei casi, sono vittime di maltrattamento e abuso, e come tali definiti “special needs” dalla letteratura specifica internazionale o “casi complessi”
La tipologia dei minori per i quali Kairòs si attiva e per i quali i Servizi Sociali ad oggi hanno chiesto un intervento specifico, rientrano nei “casi complessi” come da DGR n.1102/2014 e per i quali è necessario un progetto di accoglienza famigliare sostenuto in maniera straordinaria.
Ad oggi Kairòs grazie alla collaborazione con i sottoelencati Servizi Sociali ha contributo al benessere psicofisico di diversi minori:
- Azienda Unità Sanitaria Locale Toscana Centro
- Comune di Cento
- Unione Comuni Distretto Ceramico
- Unione Comuni Pianura Reggiana
- Azienda USL di Reggio Emilia
- Unione Terre di Castelli
- USL Romagna
- Unione Comuni Modena Area Nord
- Provincia Autonoma di Trento
- Comune di Ravenna
I “casi complessi” sopra menzionati, racchiudono un alto rischio di fallimento, per poter avere un buon esito necessitano di un percorso di supporto e affiancamento personalizzato e di grande prossimità. Attraverso “Il Percorso Kairòs”, un eccellenza sul territorio, la Cooperativa Sociale perpetua la volontà per la quale è nata: far crescere bambini oggi ospitati presso comunità in “vere e proprie famiglie”.
Inoltre di fondamentale importanza è che attraverso il Percorso Kairòs, la Cooperativa Kairòs, contribuisce fortemente alla riduzione dei costi sociali che, nell’attuale impostazione risultano elevatissimi (si pensi solo che un minore quando rimane collocato in comunità per un periodo medio statisticamente provato di 6 anni, genera un costo medio alle casse dello Stato di €270.000 contro i 36.000€ della famiglia affidataria. Se si moltiplica per il numero dei minori in Comunità in Emilia Romagna, le cifre assumono livelli molto rilevanti).
Preme sottolineare infine, quanto i percorsi di vita di questi bambini siano di grande valore, pieni di significato, ricchi di esperienze, altamente riparativi, con relazioni significative se si svolgono all’interno di una famiglia che li accolga per sempre. Si potrà pertanto assistere non solo al benessere psico/fisico del bambino ma anche al benessere della società che vede meno, la presa in carico di individui al Servizio Sociale adulto.