Realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
La tipologia dei minori per i quali Kairòs si attiva e per i quali i Servizi Sociali chiedono l’intervento specifico, sono quei minori vittime di maltrattamento, abuso, trauma e violenza assistita, ritenuti “casi complessi” come da DGR n.1102/2014
Il progetto che intendiamo presentare si colloca all’interno del processo sopra descritto per ridurre il rischio del fallimento dell’accoglienza; è indirizzato alle parti più fragili dello stesso:
- le famiglie che necessitano di essere attentamente formate e sostenute e devono essere parte integrante di una rete di solidarietà, in grado di fornire quella prossimità e quegli strumenti necessari a generare il cambiamento indispensabile per la buona riuscita di un progetto di accoglienza famigliare.
- gli operatori che quotidianamente interagiscono con i minori, devono essere aiutati a concentrare l’attenzione sulle manifestazioni emotive, gli agiti (spesso violenti) e i comportamenti messi in atto dai bambini/ ragazzi per riuscire a praticare una lettura e una scelta operativo-professionale adeguata.
Saranno circa una ventina i minori che di riflesso riceveranno i benefici da parte dei loro caregiver che grazie al progetto acquisiranno gli strumenti adeguati ad affrontare situazioni complesse e sostenerli.
AZIONE 1
Corso Mindfulness per le Famiglie
Attraverso il percorso di MINDFULNESS si sostiene la genitorialità adottiva/affidataria con lo scopo di rafforzare la rete di famiglie da presentare ai Servizi Sociali. Nell’accoglienza di un minore vittima di maltrattamento e abuso risorse come la pazienza, la fiducia, la tolleranza, la stabilità emotiva rischiano di essere messe a repentaglio e necessitano di un rinforzo.
L’impatto atteso è quello di diminuire il rischio di “abbandono” da parte della famiglia affidataria, con l’obiettivo di integrare le forme di accompagnamento oggi già messe in campo da Kairòs per i nuclei famigliari.
Il percorso sarà indirizzato sia ad un gruppo di circa 10 famiglie che hanno già intrapreso il percorso nell’anno 2019.
AZIONE 2
Corso Somatic Experiencing per le Famiglie
Molto spesso le famiglie devono far fronte a situazioni di paura e rifiuto che se non gestite adeguatamente mettono a rischio l’intero percorso di accoglienza. Attraverso un percorso di SE, è possibile aumentare la resilienza allo stress focalizzando l’attenzione, in chiave esperienziale, sulle dinamiche personali coinvolte nella relazione genitoriale.
Attraverso la SE la famiglia potrà aiutare il bambino a ritrovare quell’equilibrio che è stato smarrito a causa delle diverse situazioni traumatiche vissute. Ulteriore obiettivo attraverso la SE è quello di aiutare i genitori a creare degli spazi emotivi e relazionali nel proprio sé, per poter investire le proprie capacità sulla creazione di legami più fertili. L’impatto atteso è quello di diminuire il rischio di “abbandono” da parte della famiglia affidataria. Il Percorsi di SE, azione fortemente innovativa coinvolgerà circa 15/20 nuclei famigliari.
Modello di valutazione dell’impatto
Dal punto di vista quantitativo, la valutazione di impatto è la seguente:
- 20 famiglie preparate all’accoglienza e alla gestione dei “casi Complessi” grazie alla Mindfulness e alla Somatic Experiencig.
Tutto ciò si traduce in un maggior numero di minori “accolti” nelle famiglie e non “abbandonati” nelle comunità.
Si intende inoltre offrire ai servizi sociali un nuovo servizio; un modello di percorso di affido innovativo “Sostenuto”, che si basa sulla formazione specialistica degli operatori e delle famiglie, e sul monitoraggio di ogni percorso attraverso un sistema informatico predisposto, che porterà anche alla riduzione dei costi sociali.
Grazie al supporto e alla formazione che gli attori coinvolti riceveranno potremmo assistere alla riduzione del rischio del fallimento dell’accoglienza di questi bambini definiti “Casi complessi” vittime di maltrattamenti e abusi. Pertanto, si potrà osservare sicuramente una maggiore resistenza allo stress e alla frustrazione da parte della famiglia e degli operatori, nell’affrontare situazioni complesse e momenti di crisi che inevitabilmente mettono a rischio i percorsi.
Il progetto mette a punto un processo per la crescita delle competenze famigliari. Ad oggi, purtroppo, per le famiglie che vengono preparate all’accoglienza dai Servizi Sociali, non sono previsti percorsi virtuosi quali possono essere la Mindfulness e la Somatic Experiencing e pertanto l’elemento innovativo è proprio portare questi strumenti a loro disposizione per poter affrontare le difficoltà che inevitabilmente l’accoglienza porta con sé e di conseguenza ridurre il rischio del fallimento. Oltre alla Mindfulness che sebbene già applicata in vari settori non è ancora stata presa in considerazione dagli enti preposti a supporto delle famiglie accoglienti, d’importante innovazione è la “Somatic Experiencing”, rivolta sia alle famiglie affidatarie sia agli operatori del settore. Sicuramente per gli operatori è un metodo innovativo psicobiologico potente per la risoluzione dei sintomi traumatici e per alleviare lo stress e soprattutto in grado di generare un cambiamento duraturo nel contesto di riferimento.
Granarolo dell’Emilia 27/03/2020