L’accoglienza di un bambino allontanato dalla propria famiglia d’origine per maltrattamenti o abusi porta con sé sempre e inevitabilmente un trauma complesso, pertanto, tutte le famiglie affidatarie sono chiamate a compiere un arduo percorso, a volte non immediatamente definito, altre volte tutto in salita e spesso da sole. E’ una strada che può essere intrapresa da una coppia sposata o no, con o senza figli e anche da persone singole con l’attitudine alla solidarietà e con il desiderio di essere genitore.
Accogliere un minore in affido significa accogliere un bambino o una bambina portatore di una storia, di radici, di fatiche e di traumi complessi, contenuti all’interno di un pesante zainetto. La famiglia affidataria è chiamata pertanto ad alleggerire piano piano questo zainetto, non solo con l’obiettivo di supportare il minore ma anche con il sacrosanto diritto di poter vivere una quotidianità quanto più possibile serena.
Dalla nostra esperienza è fondamentale che la famiglia a partire dal percorso di preparazione sia rassicurata rispetto al supporto che le sarà garantito e attrezzata quanto più possibile circa la conoscenza delle caratteristiche del minore.
Le famiglie sono chiamate a partecipare a momenti di gruppo e di condivisione di esperienze per l’arricchimento della cassetta degli attrezzi, dove la possibilità di ascoltare e rispecchiarsi nelle storie di altre famiglie aiuta a non sentirsi sole e a misurarsi con le proprie risorse. Inoltre, un buon coinvolgimento delle famiglie nel periodo di attesa attraverso momenti di formazione mantiene viva la motivazione a proseguire nel percorso intrapreso. A completare l’obiettivo di cui sopra è utile organizzare momenti di convivialità tra le famiglie già affidatarie e famiglie in attesa, così che quest’ ultime possano toccare con mano la complessità dei percorsi di affido insieme alla ricchezza e alla gioia che questi percorsi portano con sé.
Per concludere un ulteriore elemento fondamentale è la trasparenza sul progetto di affido che deve essere condiviso con la famiglia candidata e con tutti gli attori coinvolti che devono potersi muovere all’interno di un legame di reciproca fiducia.
Equipe kairòs