Bambini e ragazzi in condizione di “semi-abbandono permanente”, che non sono giuridicamente adottabili ma per cui non è previsto un rientro nella famiglia d’origine; oppure minori adottabili, ma per i quali non si trova una famiglia a causa della complessità delle loro storie personali o delle loro esigenze specifiche. Per loro nasce la nuova collaborazione fra Ciai e Kairòs, una sinergia che vuole ampliare i servizi offerti alle famiglie affidatarie. La data scelta per l’avvio ufficiale di questa collaborazione non è casuale: proprio all’indomani del giorno in cui nel 1983, fu promulgata la Legge 184 che regolamenta in Italia l’adozione e l’affido.
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